Impianti di trattamento acque di prima pioggia

copertina

La gestione delle acque meteoriche di prima pioggia è uno degli obiettivi primari ai fini della tutela dei corpi idrici ricettori. Tali acque, infatti, costituiscono il veicolo attraverso cui un significativo carico inquinante costituito da un miscuglio eterogeneo di sostanze disciolte, colloidali e sospese, comprendente metalli, composti organici ed inorganici, viene scaricato nei corpi idrici ricettori nel corso di rapidi transitori. Le acque di prima pioggia necessitano pertanto di opportuni trattamenti al fine di assicurare la salvaguardia degli ecosistemi acquatici conformemente agli obiettivi di qualità fissati dalle Direttive Europee 2000/60/CEE (direttiva quadro nel settore delle risorse idriche) e 91/271/CEE (Concernente il trattamento delle acque reflue urbane). In ambito urbano le sorgenti che causano l’alterazione della qualità delle acque meteoriche di dilavamento possono essere distinte in sorgenti diffuse sul territorio (rete stradale, parcheggi, etc.) e sorgenti puntuali come nodi infrastrutturali e piazzali di siti produttivi, nelle quali la tipologia di carico inquinante è fortemente vincolata alla specifica attività svolta. Per quanto concerne le sorgenti diffuse, come documentato in letteratura, sono state condotte numerose campagne di monitoraggio per la caratterizzazione delle acque di prima pioggia volte alla determinazione sia del processo di formazione ed accumulo delle sostanze inquinanti sia alla successiva fase di trasporto all’interno del sistema di drenaggio di tipo unitario e separato.

Descrizione Prodotto

Impianto di trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia tipo “DEPUR MC serie W400” composto da:
  • Bacino di accumulo realizzato con cisterne monolitiche a base circolare prefabbricate costruite in unico getto con calcestruzzo confezionato con cemento tipo II/A-LL 42,5R, con classe di resistenza C35/45 e classe di esposizione XC4, XD3, verificate per carichi stradali ed azioni sismiche secondo il DM 17/1/2018. Il bacino è equipaggiato all’interno con sensore di pioggia, valvola antiriflusso (a richiesta), elettropompa sommergibile trifase di sollevamento acque stoccate, regolatore di livello a galleggiante, quadro elettrico di comando con controllore logico programmabile (PLC)
  • Bacino di dissabbiatura delle acque di prima pioggia, realizzato con pozzetto di bypass prefabbricato in cav, innesti di collegamento in pvc, solette di copertura prefabbricate in cav con ispezioni a passo d’uomo e chiusini in ghisa di idonea classe.
  • Impianto di separazione idrocarburi di origine minerale a coalescenza, di classe 1, per liquidi leggeri minerali (≤ 0,95 g/cm3), con contenuto massimo ammissibile di olio residuo di 5,0 mg/lt, realizzato con cisterne monolitiche a base circolare, quadrata o rettangolare (a seconda del dimensionamento) prefabbricate in cav con classe di resistenza C35/45 e classe di esposizione XC4 e XD3, verificate per carichi stradali ed azioni sismiche secondo il DM 17/1/2018, completo di solette di copertura prefabbricate in cav pedonali o carrabili, predisposte per ispezioni a passo d’uomo e chiusini in ghisa di idonea classe. Le cisterne sono equipaggiate con filtro a coalescenza rigenerabile, estraibile e lavabile, otturatore di sicurezza a galleggiante ed eventuale teleallarme (a richiesta). Completo di fori di ingresso ed uscita, raccordi e deflettori in PE-HD. Per NS = Qs x fx x fd si intende:
NS = dimensioni nominali del separatore (lt/sec);
Qs = portata massima istantanea delle acque reflue in lt/sec;
fd =fattore di massa volumica per il liquido leggero in oggetto;
fx = fattore di impedimento relativo all’influenza dei detergenti e delle sostanze di risciacquo.
L’impianto è idoneo al trattamento delle acque meteoriche contenenti idrocarburi di origine minerale.
L’impianto è dimensionato secondo quanto indicato nel D.Lgs n°152 del 3/4/2006 art. 113 parte III, prodotto, e secondo i Piani di Tutela delle Acque Regionali. L’impianto di separazione olii e idrocarburi è dimensionato secondo la norma UNI EN 858 e dotato di marcatura CE.
L’impianto è costruito da azienda in possesso di certificazione di Sistema Qualità Aziendale UNI EN ISO 9001:2015.
schema funzionamento impianto di prima pioggia
 
 
 
Codice PDF DWG
Capitolato Impianto prima pioggia PDF N.D.
W401 - Area servita 600 mq PDF DWG
W402 - Area servita 1.100 mq PDF DWG
W403 - Area servita 1.400 mq PDF DWG
W404 - Area servita 2.000 mq PDF DWG
W405 - Area servita 2.400 mq PDF DWG
W406 - Area servita 3.000 mq PDF DWG
W407 - Area servita 4.000 mq PDF DWG
W408 - Area servita 4.500 mq PDF DWG
W409 - Area servita 5.000 mq PDF DWG
W410 - Area servita 7.000 mq PDF DWG
W411 - Area servita 9.500 mq PDF DWG
W412 - Area servita 12.000 mq PDF DWG
W413 - Area servita 14.000 mq PDF DWG
W414 - Area servita 16.500 mq PDF DWG
W415 - Area servita 19.500 mq PDF DWG
W416 - Area servita 21.000 mq PDF DWG
W417 - Area servita 24.000 mq PDF DWG
W418 - Area servita 25.500 mq PDF DWG
W419 - Area servita 29.000 mq PDF DWG
W420 - Area servita 34.000 mq PDF DWG
W421 - Area servita 36.000 mq PDF DWG
W422 - Area servita 39.000 mq PDF DWG
W423 - Area servita 43.500 mq PDF DWG
W424 - Area servita 46.000 mq PDF DWG
W425 - Area servita 48.500 mq PDF DWG
W426 - Area servita 53.500 mq PDF DWG
W427 - Area servita 56.000 mq PDF DWG
W428 - Area servita 58.500 mq PDF DWG
W429 - Area servita 63.000 mq PDF DWG
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