Depuratori biologici a fanghi attivi "a schema nitro-denitro"

copertina

Per le utenze ricadenti in aree sensibili ove esiste l’obbligo di limitazioni anche nelle concentrazioni di azoto e fosforo negli scarichi così come indicato nel D.Lgs 03/04/2006, la Musilli Spa propone impianti biologici a fanghi attivi a “schema nitro-denitro”, che rispetto allo schema tradizionale comporta un trattamento aggiuntivo per la rimozione dei composti azotati originariamente presenti nelle acque di scarico.

Descrizione Prodotto

Per le utenze ricadenti in aree sensibili ove esiste l’obbligo di limitazioni anche nelle concentrazioni di azoto e fosforo negli scarichi così come indicato nel D.Lgs 03/04/2006, la Musilli Spa propone impianti biologici a fanghi attivi a “schema nitro-denitro”, che rispetto allo schema tradizionale comporta un trattamento aggiuntivo per la rimozione dei composti azotati originariamente presenti nelle acque di scarico.Il processo di denitrificazione mira alla rimozione della sostanza azotata, presente in fase acquosa sotto forma di NO3 e in parte di NO2 ad opera di batteri eterotrofi facoltativi denitrificanti che sono in grado di trasformare NO3 quasi interamente in N2 gassoso che si libera quindi nell’atmosfera. La rimozione di NO3-N e NO2-N dai liquami viene perseguita allo scopo sia di evitare fenomeni di eutrofizzazione sia di preservare gli usi idropotabili dell’acqua dai rischi connessi alla presenza dei nitrati, che riducendosi a nitriti possono causare la cianosi infantile.
La denitrificazione si verifica in pellicole biologiche abbastanza spesse anche in presenza di ossigeno libero nella massa liquida, in quanto, mentre un sottile strato della pellicola si mantiene aerobico, i nitrati possono diffondere in profondità, attraverso tale strato, in una zona anossica ove si sviluppa la denitrificazione. Ciò naturalmente si verifica solo se la concentrazione di substrato organico nel liquame è sufficiente a permetterne la penetrazione al di là dello strato aerobico. Si tratta di due reazioni biologiche di ossido-riduzione, non contemporanee: il substrato donatore di elettroni comune ad entrambe le reazioni (substrato organico solubile Dred) ed i substratiaccettori di elettroni (l’ossigeno disciolto A1,ox e l’azoto nitrico A2,ox). Quindi a fronte di un trattamento biologico classico a fanghi attivi che propone un efficienza di rimozione dell’azoto totale dell’ordine del 10-40% dovuta a fenomeni di bioflocculazione e sintesi batterica, la tipologia proposta è lo schema nitro-denitro, in cui la denitrificazione accoppiata alla nitrificazione, è in grado di dare un efficienza di rimozione dell’azoto totale del 90% e oltre.
Lo schema nitro-denitro si diversifica dallo schema tradizionale in quanto fra l’impianto Imhoff e il bacino di ossidazione biologica viene inserito un bacino di denitrificazione, costituito da una cisterna equipaggiata con un miscelatore sommerso. Contemporaneamente nel bacino di ossidazione biologica viene installata una pompa sommersa collegata ad una tubazione di ricircolo al bacino di denitrificazione dove viene altresì ricondotta la tubazione di ricircolo dell’air lift del bacino di sedimentazione secondaria.
 
impianto di depurazione
 
Codice PDF DWG
cookie